Artisti a Buscate


Il Sen. Mario Abbiate che villeggiava a Buscate abitava in Via Brera a Milano. Era uno spirito libero per il tempo e amava circondarsi di artisti provenienti dalla vicina Accademia. Non è un caso quindi che anche la sua casa di villeggiatura di Buscate avesse una discreta collezione di opere. Mi permetto una auto-citazione da Traversagnetta (ed. Ilmiolibro.it): “Ornavano le sale interne della Villa numerose tele: nell’ingresso due opere di Alessandro Magnasco, dalle atmosfere tetre ed allucinate, raffiguranti i biblici Ester e Salomone; nell’anticamera una gran tela del Caratta. Il soffitto della sala da pranzo è affrescato dai fratelli Domenico e Gerolamo Induno con festoni floreali ed ippogrifi sui quattro angoli con le fauci spalancate.

Sotto. Sala da pranzo Villa Abbiate. Foto GG

Nella cappella si poteva ammirare una tela (anch’essa del Magnasco, forse) raffigurante Dio, incombente dalla pala dell’altare, una “Mater Dolorosa” in bronzo dello scultore Leonardo Bistolfi, una “Via Crucis” in ceramica di Luca Della Robbia e nella sagrestia un “Purgatorio” di Andrea Appiani.


Questa scelta di quadri era stata suggerita anche dalla pittrice Maria Colzani che ha dimorato per lunghi anni presso la Villa Abbiate di Buscate.

Maria Colzani (1879-1977). Pittrice Milanese, appartenente a una famiglia di piccoli industriali, dopo studi tradizionali frequentò l’accademia libera di pittura di Filippo Carcano, prendendo a modelli Leonardo Bazzaro e Emilio Gola. Esordi nel 1899 alla Permanente, alle cui mostre partecipò periodicamente. Nel 1900 espose alla IV Triennale dell'Accademia di belle arti di Brera due pastelli, Nuda c Primavera; nel medesimo anno partecipò all'Esposizione nazionale di Verona; nel 1906 a||'Esposizione nazionale di Milano; nel 1910-'11 e nel 1913 all‘Esposizione femminile di Torino (Lo scialle della nonna); nel 1914, 1917 e 1919 al Lyceum femminile di Milano; nel 1918 alla Famiglia artistica milanese; nel 1919 a1l’Umanitaria e nel 1921 alla IV Esposizione nazionale della Federazione artistica lombarda con il pastello I Pulcini e La chioccia.

Catalogo dell’Esposizione internazionale femminile di Torino del 1913

Sotto. La spennatrice. Collezione privata

Durante il ventennio fascista si ritirò dalle manifestazioni artistiche ufficiali in quanto socialista militante, legata sentimentalmente al socialista Vittorio Gottardi, amico del Turati e di Anna Kuliscioff (vedi). Riprese a esporre negli anni Cinquanta e continuò a dipingere, benché quasi cieca, molto avanti negli anni, dedicandosi contemporaneamente alla poesia in dialetto milanese. Nel 1969 si trasferì a Gornate Olona (VA), dove mori.

(Tratto da Dizionario biografico delle donne lombarde 568-1968, a cura di Rachele Farina, ed Baldini & Castoldi, 1995)

Sotto. Natura morta con pesci. Collezione privata.

La tomba di Maria Colzani a Gornate Olona. Foto GG, 2013

Bibliografia. Mostra nazionale di belle arti, catalogo. Milano. 1906; Esposizione regionale Lombarda d’arti decorative, catalogo, Milano, 1919; IV Esposizione nazionale della Federazione artistica lombarda, catalogo, Milano, 1921; E. Padovano, Dizionario degli artisti contemporanei, Milano, 1951; AFLVV., Dal salotto agli ateliers. Produzione artistica femminile a Milano, 1880-1920, catalogo, Milano, 1989.

Sotto. Il vecchio giardino di Villa Abbiate d’inverno. Collezione privata.

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